La Biblioteca comunale è stata istituita con Deliberazione di Giunta Comunale n. 148 del 14 maggio 1977, con un patrimonio iniziale di 44 volumi. Dal 1980 è ospitata nell’ex Convento di San Francesco d’Assisi. I locali si estendono per circa 400 mq, escluso l’ampio atrio colonnato dell’ingresso appena riqualificato. Conserva la Biblioteca Cappucinorum (sec. XVI-XIX) e tra i testi di letteratura moderna una interessante sezione speciale sul Risorgimento formatasi grazie alle donazioni del Prof. Francesco Brancato (storico ciminnese), a cui è intitolata la Biblioteca stessa, e agli acquisti effettuati dalle Amministrazioni comunali susseguitesi negli anni. La biblioteca ha attivato alcune nuove sezioni riguardanti il paese di “Ciminna” che raccoglie tutti i libri relativi al paese, una sezione dedicata a “Francesco Brancato” che raccoglie tutti i libri scritti dal Professore e una sezione “Braille” con libri per non-vedenti. Annualmente registra circa 2000 utenti, con diversi prestiti e consultazioni in sede. Le attività della Biblioteca sono informatizzate ed è possibile effettuare consultazioni e ricerche con assistenza alla lettura, nonché prendere in prestito libri e materiale multimediale.
La scoperta di un Incunabolo, avvenuta nell’ottobre 2016, è stato un evento eccezionale per tutta la comunità ciminnese. Durante un’attività di ricerca e studi sui volumi appartenuti al Convento dei Frati Minori Cappuccini, il prof. Domenico Passantino con sorpresa ha scoperto un volume “Incunabolo”, unico esemplare custodito all’interno della Biblioteca stampato con la tecnologia dei caratteri mobili risalente all’anno 1492. Il Titolo Volume è Supplementum Chronicarum, composto da nr. 512 pagine, Autore: Foresti, Giacomo Filippo Bergomensis, pubblicato il 15 febbraio 1492 a Venezia, attraverso la Casa Editrice Bernardino Rizzo. Il volume racconta la storia del mondo e dell’umanità, in chiave cristiana, dalla sua creazione fino al momento della stesura dell’opera, una storia universale.