Nel 1510 due benefattori, chiamati Giacomo e Nicolò Billè donarono all’Ordine dei Domenicani un luogo, sul quale essi fondarono il convento col nome del SS. Salvatore. Da quell’epoca in poi i Domenicani tennero la chiesa come cosa propria, facendo delle fabbriche, degli adorni e anche delle concessioni di suolo. Il più insigne benefattore del convento di San Domenico fu Don Guglielmo Ventimiglia, marchese di Geraci e barone di Ciminna. Nella detta chiesa esisteva una Compagnia del SS. Nome di Gesù, fondata nel 1571 e la Confraternita del SS. Rosario fondata nel 1554.

All’interno:

  • Crocifisso (legno policromo dipinto e dorato) scultore ignoto della metà del XV secolo;
  • Custodia (marmo) realizzata dallo scultore Antonello Gagini 1522;
  • Santa Maria di Loreto (marmo dipinto e dorato) realizzata dallo scultore Antonello Gagini nel 1535;
  • Organo a canne e cantoria in legno dorato a cinque arcate, realizzato dall’organaro palermitano Raffaele La Valle nel 1590;
  • Cristo Salvatore (olio su tela) di pittore ignoto del XVII secoloI Santi Ausiliatori(olio su tela) pittore ignoto del XVIII secolo;
  • San Domenico con gli Apostoli Pietro e Paolo (olio su tela centinato) di pittore ignoto del XVII secolo;
  • Santa Caterina riceve le stimmate (olio su tela centinato) realizzato dal pittore ciminnese Francesco Gigante nel 1663;
  • La Circoncisione (olio su tela centinato) realizzato dal pittore ciminnese Melchiorre Di Bella nel 1773;
  • Madonna del Rosario con i Santi Domenico di Guzman, Tomaso D’ Aquino, Caterina da Siena (olio su tela centinato) realizzato dal pittore ciminnese Melchiorre Di Bella nel 1767;
  • Madonna del Rosario con San Domenico di Guzman (legno policromo dipinto) realizzato dallo scultore gangitano Filippo Quattrocchi nel 1781.