La festa dell’Immacolata Concezione risale a tanti anni addietro, legato anche ad un evento accaduto nel settecento, precisamente nel dicembre 1781, quando i frati del convento di San Francesco d’Assisi commissionarono allo scultore Antonino barcellona, per la vigilia della festa, una statua dell’Immacolata.La consegna della statua ha ritardato e gli abitanti di CIminna stanchi di aspettare e spinti dalla devozione, decisero di incamminarsi verso lungo la strada che porta a Palermo, con la speranza di incoraciare lungo il tragitto coloro che avevano il compito di portare la statua in paese. L’incontro avvenne lungo la strada di Baucina, caricata la statua i ciminnesi fecero ritorno in paese. Era l’8 dicembre 1781 quando giunsero presso la chiesa di San Francesco d’Assisi dove furono accolti dagli abitanti in festa.

In ricordo di quell’evento, tutti gli anni, la domenica mattina successiva alla festa dell’Immacolata, alle 4 del mattino a Ciminna si festaggia a Marunnuzza ru Triunfu, una statua di piccola statura portata in processione su un piccolo fercolo accopagnato dalla banda musicale con canti e musica popolare.

Per la proclamazione dell’Immacolato Concepimento di Maria nel 1855 a Ciminna si fece una grande festa. La festa è durata cinque giorni  con parato e musica in chiesa, banda e illuminazione in tutte le strade. Ma ciò che rese indimenticabile quella festa, fu la processione figurata.

Un tempo i contadini donavano all’ Immacolata le primizie, ovvero quei primi frutti prodotti fuori stagione