Fondata alla fine del XVI secolo come una piccola cappella sotto il titolo del Patriarca San Giuseppe.

Una leggenda narra che sul luogo, ove sorge la chiesa di San Giuseppe, a lato di essa abitava una donna la quale una notte le apparve in sogno S. Giuseppe e le ordinò di fabbricare una chiesa dedicata a lui. La mattina seguente manifestò il sogno e raccolse tante monete che riempì più volte il grembiule e con esse fece costruire la chiesa.

Nel 1770, per interessamento del Sac. Don Francesco Mansella, la chiesa venne ingrandita nella forma attuale.

Nel 1732, i baroni Don Filippo Ciminna e Don Alonzo Spatafora, i dottori Don Vincenzo Gentile Francesco e Don Francesco Maria Canzoneri, il Rev. Abbate Don Francesco Morici, Don Rosario Scimeca vicari foranei, e i sacerdoti Don Rosario Lo Cascio e Don Domenico Chirafiso, assegnarono alcune rendite per la fabbrica del collegio e la Confraternita di S. Giuseppe concesse gratuitamente l’uso della chiesa.

All’interno:

  • La Sacra Famiglia (legno policromo dipinto) opera di Rosario Bagnasco 1901;
  • San Vincenzo Ferreri (legno policromo dipinto) opera di Bartolomeo Brugnone XVII secolo;
  • Crocifisso (legno policromo dipinto) opera di Sebastiano Cannizzaro XVIII secolo;
  • L’immacolata Concezione (olio su tela) attribuita a Francesco Brugnone del XVII secolo.